La notte bianca di Roma

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Neve e acqua hanno bagnato l’ormai trascorso venerdì romano già a partire dalle 13 di ieri venerdì, ma la fase più intensa della nuova ondata siberiana è decisamente arrivata. Come previsto tra venerdì e sabato. Così la neve fiocca copiosamente più o meno dalle 19 di venerdì. Tutto pronto questa volta, la Capitale non si fa trovare impreparata. O almeno così è dato sapere.

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Intanto la Polizia Stradale ferma i camionisti sprovvisti di catene sul grande raccordo anulare, sono mobilitati 250 mezzi e 6 mila uomini. I mezzi spalaneve del Comune sono intervenuti nel pomeriggio soprattutto a Monte Mario e sull’Aurelia.

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Ridotto di circa il 50% il traffico privato. Un po’ per normale prudenza dei cittadini romani, un po’ per l’impossibilità di reperire catene da neve ormai esaurite in ogni negozio della città e non solo. L’Anas ha predisposto grandi cartelli di segnalazioni luminose per avvisare ogni utente dei disagi previsti.

Ferrovie dello Stato ha infatti sospeso preventivamente tutti i collegamenti su 6 linee strategiche, quelle che collegano Roma, Viterbo, il Frusinate, l’Umbria e l’Abruzzo. Ridotto e rallentato il servizio sulle altre, regolare il treno per Fiumicino aeroporto. Molti i viaggiatori rimasti bloccati in città nonostante i ripetuti annunci di giovedì.

Spostamenti garantiti, invece sui bus. Secondo l’Agenzia per la Mobilità a Roma nord – da ore è interessata da una bufera – «la neve non ha fermato i bus di Atac e Roma Tpl che hanno proseguito il servizio ovunque». Qualche difficoltà per i veicoli privati in zona Cassia, Giustiniana, La Storta, Olgiata. A Cesano si sono superati i 50 centimetri di neve: per questo la ferrovia Roma-Viterbo sta svolgendo servizio fino a Cesano, mentre la tratta che va da Civitacastellana a Viterbo è stata sospesa per innevamento. Le due linee A e B della metropolitana, la Roma-Lido e la Roma-Giardinetti circolano regolarmente fino all’orario di chiusura. La rete di superficie è stata rafforzata dalle linee 106, da Giardinetti a Pantano, e 551 dalla stazione Anagnina della Metro A fino a Morena.
Quasi ottanta linee di bus con catene o gomme termiche garantite sulle direttrici principali. Linee metro sempre attive. Per i mezzi privati obbligo di circolazione con catene a bordo o gomme termiche. Divieto di circolazione per ciclomotori e motoveicoli. Scuole e uffici pubblici chiusi per due giorni. Municipi attrezzati con sale, pale e 600 mezzi antineve.
NUMERO VERDE – È attivo 24 ore al giorno il numero verde della Protezione Civile di Roma capitale, che risponde all’800 854 854 per rispondere alle richieste dei cittadini che dovessero trovarsi in situazioni di emergenza o di pericolo a causa delle nevicate previste oggi e domani. In alternativa sono attivi h24 anche il numero 06 67109200 che mette in contatto con la sala operativa della stessa Protezione Civile, oppure il numero 06 67691 della Polizia Municipale, oltre a tutti gli altri tradizionali numeri di emergenza.

A spargere il sale venerdì mattina sulla scalinata e in piazza del Campidoglio sono stati sei reclusi del carcere di Rebibbia.

Prime ripercussioni sul traffico aereo anche all’aeroporto di Fiumicino: Alitalia fin dalla mattinata ha effettuato alcune cancellazioni di voli tra Roma e Milano, per alleggerire il traffico nei due scali. Alitalia fa sapere di avere già riprotetto tutti i passeggeri su voli alternativi.

Dalle 6 del 10 febbraio alla mezzanotte di domani obbligo di circolazione con catene a bordo o gomme termiche per tutti gli autoveicoli: in caso di neve gli automobilisti sono obbligati a montarle. Sempre dalle 6 di venerdì 10 a tutto sabato divieto di circolazione per ciclomotori e motoveicoli. Oggi, sabato, accesso libero alle Ztl del Centro Storico e di Trastevere.

Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e uffici pubblici del Comune di Roma e dei Comuni della provincia. A Roma si conta di riaprire le scuole lunedì. Chiusi anche musei, aree archeologiche comunali e gli 11 cimiteri capitolini.

L”ordinanza del 9 febbraio prescrive ai privati proprietari di aree o terreni confinanti con strade pubbliche o sedi ferroviarie di provvedere alla manutenzione degli alberi o delle piante che si protendono oltre il confine privato, tagliando e rimuovendo i rami caduti che costituiscono impedimento o intralcio a pedoni, veicoli o passaggio dei treni. Per i cittadini («tutti i proprietari di stabili») resta in vigore l’obbligo previsto dal Regolamento di Polizia urbana di tenere sgomberi dalla neve, durante e dopo le nevicate, dalle 8 alle 20 i marciapiedi antistanti gli stabili per una larghezza di due metri.

Luigi Asero

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